Al centro del Progetto socio-educativo e ludico, proposto, ci sono i bambini, le bambine e le loro famiglie. L’orientamento pedagogico è di tipo “olistico e relazionale”, lo sviluppo dei bambini viene, cioè, considerato come globale e la progettazione dell’intera offerta educativa, mira a favorire una crescita armoniosa, attraverso l’acquisizione di competenze nuove, da un punto di vista relazionale, emozionale, cognitivo, motorio, sociale, linguistico. Maria Montessori è stata la prima a riconoscere ai bambini competenze e abilità fin dalla nascita, le sue intuizioni hanno rivoluzionato il modo di pensare all’infanzia, riconoscendo l’importanza di un’educazione a sostegno della progressiva conquista dell’autonomia.
“Aiutami a fare da solo” è un principio fondamentale del nostro progetto e per noi significa riconoscere le competenze dei bambini e metterli in condizioni di fare da soli, accompagnandoli con fiducia e lasciando che imparino attraverso tentativi. L’ambiente è il terzo educatore, diceva Loris Malaguzzi, fondatore della pedagogia innovativa: i
nostri ambienti parlano ai bambini di benessere e accoglienza, favoriscono esplorazione e curiosità, ricerca e creatività. Malaguzzi diceva anche che il pensiero dei bambini è immaginazione e creatività. L’intervento alla base del progetto è quello di favorire il benessere socio-psico-sociale del bambino e dei genitori attraverso attività pedagogiche mirate che favoriscono prioritariamente la gestione armonica dei tempi di vita (lavoro, tempo libero) sia del bambino sia dei genitori.
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